Anteprima. Un racconto in jazz
Frammenti letterari daUomo invisibile di Ralph Ellison
Con Francesco Martinelli, storico della musica
e il quintetto
Silvia Bolognesi, basso e direzione
Noemi Fiorucci, voce
Attilio Sepe, sax alto
Emanuele Marsico, tromba e voce
Sergio Bolognesi, batteria
Il razzismo interpretato attraverso l’immaginario artistico afro-americano: Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles Davis.
Uomo invisibile – romanzo di esordio di Ralph Ellison – è considerato ancora oggi la più completa e profonda rappresentazione dell'esperienza africano-americana negli USA. E tuttavia il suo punto di vista si applica perfettamente alla condizione degli afrodiscendenti italiani e agli africani di recente immigrazione. Ellison, musicista lui stesso e appassionato di jazz, ha intessuto tutto il romanzo di musica, a partire dal prologo, articolato intorno a una visione generata dall’ascolto di Black and Blue di Louis Armstrong, brano caratterizzato dall'intenso “signifying”, una vera e propria creazione di significato che corre parallelamente al testo.
Al di là di precise citazioni, molti passaggi del prologo di Ellison possono essere interpretati attraverso brani della tradizione musicale afro-americana. L’evento ambisce a illuminare il testo attraverso la musica e viceversa, per suggerire una più consapevole lettura della musica della diaspora africana. Ci aiuta inoltre a una lettura storica consapevole non solo del colonialismo secolare subito dagli afroamericani, ma anche a elaborare un pensiero critico sul colonialismo “di casa nostra”, passato e presente.
Per la parte musicale ci si è affidati a Silvia Bolognesi, contrabbassista e compositrice senese affermata a livello internazionale. L’artista ha recentemente prestato particolare attenzione al rapporto musica/testo con il progetto dedicato a Gil Scott-Heron, trasmesso in diretta da RAI Radio Tre nel corso dell'ultimo festival internazionale del Jazz di Torino. Per questa lezione-spettacolo è stata messa insieme una formazione di giovani musicisti di jazz tra coloro che hanno collaborato con Bolognesi negli ultimi tempi e che, insieme a lei, eseguiranno brani del repertorio di Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles Davis, appositamente selezionati e arrangiati per voce, tromba, sax alto, basso e batteria.
ingresso libero
Francesco Martinelli è impegnato fino dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista, traduttore e insegnante. Ha pubblicato volumi discografici su Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano. Ha ideato e condiretto la Collana di cultura musicale in collaborazione tra EDT e Siena Jazz, e la collana Sonografie con la pisana ETS, pubblicando come curatore e traduttore una quindicina di volumi tra cui opere monografiche su Django Reinhardt, Lee Konitz, John Coltrane, Charlie Parker, Charles Mingus, Dexter Gordon, Derek Bailey, Steve Lacy, Albert Ayler e Chet Baker. Come giornalista ha collaborato a musiche, Musica Jazz e Coda. Attualmente collabora con Il Giornale della Musica, scrive di jazz per la rivista americana New York City Jazz Record e di musiche tradizionali per la rivista inglese Songlines. Ha insegnato Storia del jazz e della Popular Music presso la Siena Jazz University e i Conservatori Mascagni di Livorno e Verdi di Torino. Collabora con Le parole di Hurbinek dal 2024.
Silvia Bolognesi è contrabbassista, compositrice e arrangiatrice. Diplomata in contrabbasso presso l'Istituto R.Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai e perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini, si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti. Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton. È vincitrice del "Top Jazz 2010", un referendum della critica conferito dalla rivista “Musica Jazz” che la premia come “miglior nuovo talento del jazz italiano”, e nello stesso anno vince il trofeo "InSound" per la categoria contrabbassisti. È leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree , Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Beast Friends trio. Con la band “Young Shouts” vince il bando “Nuova Generazione Jazz 2020” e il loro CD “aLive Shouts” si aggiudica il titolo di “best record of the month” by “Bandcamp” (Agosto, 2019). Nel 2009 si forma il trio d’archi “Hear In Now” con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e alla voce; con questa formazione, completeranno il “Roscoe Mitchell sextet” (2017) per omaggiare la musica di John Coltrane. Nel 2022, in occasione dell’Hyde Park Jazz Festival (Chicago), “Hear in Now” trio produce un nuovo progetto in collaborazione con il gruppo etiope “Qwanqwa” e gli ospiti Eddie Kwon e Chad Taylor. Nel 2017 inizia la collaborazione con “Art Ensemble of Chicago”, attraverso il progetto “50th Anniversary”, da cui il CD “We are on the Edge” ed il recente album live uscito per “Rogue Art”: “The Sixth Decade: from Paris to Paris”. Dal 2022 fa parte del “Roscoe Mitchell quintet”. Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” ospitato dal 2015 da PisaJazz, di cui è direttrice artistica. Dirige la “Fonterossa Open Orchestra”, orchestra creativa stabile a Pisa dal 2017, e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007, collaborando con PisaJazz. Ha collaborato con: Dee Alexander, Gianni Basso, Stefano Bollani, Jean-Paul Bourelly, Jo Bowie, Fabrizio Bosso, Rob Brown, Ernest Dawkins, Maria Pia De Vito, Hamid Drake, Ettore Fioravanti, Tiziana Ghiglioni, Tristan Honsinger, Paul Jeffrey, Stefano Maltese, Sabir Mateen, Nicole Mitchell, David Murray, Evan Parker, Fabrizio Puglisi, Enrico Rava, Ernst Reijseger, David Riondino, Bobo Rondelli, Giancarlo Schiaffini, Alan Silva, Ballaké Sissoko, Günter “Baby” Sommer, Marco Tamburini, Chad Taylor, John Tchicai, Les Tartit, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Ken Vandermark, e molti altri. Insegna contrabbasso e musica d'insieme al triennio di jazz presso l’Accademia Siena Jazz. Ricopre il ruolo di docente di contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale di Palermo. Dal 2016 fa parte del programma “European exchange - Erasmus+” per i Conservatori di Maastricht (Olanda), Tbilisi (Georgia), Riga (Lettonia) e Birmingham (UK).
Attilio Sepe è considerato a livello internazionale come un talento emergente del sassofono per il suo suono unico e per il suo approccio personale alla composizione. Inizia gli studi con Raffaele Minale e Giulio Martino all’età di sette anni. In seguito continua gli studi in musica classica al Conservatorio Statale di Musica “D. Cimarosae gli studi in Jazz con Antonio Solimene e Maurizio Giammarco. Successivamente si sposta a Siena, dove studia per cinque anni, laureandosi e specializzandosi in sassofono jazz alla Siena Jazz University. Ha studiato con musicisti come Giovanni Falzone, Alfonso Santimone, Ettore Fioravanti, Roberto Spadoni, Ralph Alessi, Dan Kinzelman, Ziv Ravitz, Jim Black e Ben Van Gelder. Durante i suoi studi alla Siena Jazz University ha collaborato con Silvia Bolognesi, suonando nel suo quartetto Silvia Bolognesi Young Shouts e fonda il collettivo Parking Attendants. Nel 2021 vince il premio Giovani Visionari 2021, ricevuto dalla Federazione Nazionale Jazz Italiano. Héritage Normand è il suo ultimo lavoro discografico, realizzato con il sassofonista italiano Maurizio Giammarco, pubblicato nel 2023 per l’etichetta discografica WoW Records.
Sergio Bolognesi è nato a Pisa il 27 giugno 1994. Interessato agli studi sulla manipolazione del suono e sull'acustica, nel 2014 si è specializzato con un corso per Tecnico del Suono, uno dei due mestieri che porta avanti insieme alla performance live. Dopo aver gettato queste basi decide di approfondire lo studio della batteria frequentando il corso triennale presso la Siena Jazz University e il diploma di II livello presso Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sempre in batteria jazz. Tra i suoi insegnanti più influenti troviamo Silvia Bolognesi, Jim Black, Ziv Ravitz, Alessandro Paternesi, Fabrizio Sferra, Joe Sanders, Stefano Battaglia. Dal 2018 è membro del quartetto “Young Shouts” guidato da Silvia Bolognesi (nessun legame parentale), vincitore nel 2020 del premio “New Generation Jazz” istituito da I Jazz e con due dischi all’attivo. Il primo di questi (aLive Shouts, 2019) viene riconosciuto da Bandcamp come una delle migliori registrazioni nel jazz nell'agosto 2019. Altre formazioni stabili in cui lo troviamo alla batteria e/o all'elettronica sono la Fonterossa Open Orchestra e Mr. Noe. Con le band sopra citate ha partecipato a numerosi jazz festival nazionali e internazionali.
Emanuele Marsico nasce il 28 giugno 1996 a Scafati, una piccola città vicino Napoli. Inizia a studiare tromba al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno all'età di 14 anni, diplomandosi nel 2015. Due anni dopo inizia gli studi alla Siena Jazz University e si laurea al triennio nel 2022. Dal 2018 è membro del quartetto Young Shouts guidato da Silvia Bolognesi, vincitore nel 2020 del premio “Nuova Generazione Jazz” istituito da I-Jazz e con due dischi all'attivo. Il primo di questi (aLive Shouts, 2019) è stato riconosciuto da Bandcamp come una delle migliori incisioni jazz nell'agosto 2019. Nel 2023 incide il primo disco da solista, Storia di un femminiello per la Fonterossa Records di Silvia Bolognesi. Ha collaborato inoltre con Dave Burrell, Sabir Mateen, Nico Gori, Alessandro Paternesi, Fabrizio Bosso, Piero Frassi. Attualmente è il trombettista/cantante di altre formazioni quali Ossa di cane e Alessandro Paternesi & Melodico Bitters.
Noemi Fiorucci nasce a Montefiascone (VT) il 27 Giugno 1999. Inizia i suoi studi musicali all’età di quattro anni con il pianoforte classico, che porta avanti fino all’età di tredici, quando inizia a scoprire una forte attrazione verso il canto. Nei successivi anni esegue l’attestato di grado e diploma finale accreditato dalla London College Of Music. Nel 2018 al Festival e Workshop “Jazz in Laurino” vince la borsa di studio in canto Jazz dedicata a Dennis Irwin, conferitale dalla docente Diana Torto. Nello stesso periodo partecipa come ospite solista con l’Orchestra Sinfonica Viterbese diretta dal M° Fabrizio Bastianini. All’età di diciannove anni viene selezionata alla Siena Jazz University dove inizia il percorso triennale accademico in canto jazz. In questo periodo scopre la vocazione per l’improvvisazione vocale, vocazione che verrà guidata dai docenti: Alessandro Giachero, il quale nel 2020 forma un trio (pianoforte, voce, batteria) dedicato a brani originali ispirati alle poesie di Percy Bysshe Shelley, e Stefano Battaglia con il quale prende parte ai laboratori di alta formazione artistica negli anni 2019/2020/2021, esplorando un percorso che affianca la musica in senso universale al proprio io, concentrandosi sull’espressività timbrica. Nello stesso periodo, partecipa a diversi seminari estivi “L’arte dell’improvvisazione” tenuti dal pianista Stefano Battaglia, dove le verranno assegnati diversi diplomi di merito. Grazie a queste profonde ricerche, il concetto di voce identitaria collegata al corpo, diventa soggetto della discussione di tesi triennale, che consegue nel 2022 con il massimo dei voti. Nel contempo viene ammessa al percorso biennale del Siena jazz, dove verrà seguita dai docenti di canto Diana Torto e David Linx, affiancati da colleghi musicisti/insegnanti ampiamente affermati nel panorama jazzistico internazionale, come ad esempio Jeff Ballard, Nico Gori, Roberto Cecchetto, Alfonso Santimone e molti altri. Prende parte al singolo di “Musica Nuda” composto da Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, uscito nel 2021. Oltre alla passione rivolta all’improvvisazione, al jazz e alla musica classica, approfondisce un genere che le è sempre appartenuto sin da bambina, ovvero quello per la musica brasiliana; grazie alle influenze dovute dagli ascolti di artisti come Egberto Gismonti, Antonio Carlos Jobim, Chico Buarque, Monica Salmaso ecc., durante la composizione di brani e testi, si ispira, oltre che all’italiano e all’inglese, alla lingua portoghese. Nel 2023 è parte dell’ensemble creato a Siena Jazz diretto da Francesco Diodati, con il quale si esibisce per il Sound Out festival in apertura al progetto “Musica Nuda” e durante i seminari estivi 2023 di Siena Jazz. Nello stesso anno viene inserita nel gruppo di musica d’insieme diretto da Silvia Bolognesi con il quale si esibisce durante i seminari estivi 2023 di Siena Jazz con ospite Michael Mayo. Si dedica nel corso degli studi alla ricerca degli equilibri delle formazioni in trio lavorando con il progetto “De Origine” attraverso la pratica dell'improvvisazione. A suo nome il progetto “VOCI” formato da un gruppo di cantanti nato nel 2023, dedicato alla ricerca del suono vocale unitario, alla manipolazione della parola, all’improvvisazione e scrittura. Nel dicembre 2023 con “VOCI” registra il suo primo lavoro “OMNIA” in collaborazione con l’associazione MUPE di Torino. Nel settembre 2023 entra a far parte dell’ensemble “Tabula Rasa”, diretto dal M° Stefano Battaglia, con il quale registra una futura uscita.

Francesco Martinelli
Quintetto Bolognesi
- Quando: 19 gennaio 2025 - 17:00
- Dove: Il Funaro
- Categoria: concerto
Il razzismo interpretato attraverso l’immaginario artistico afro-americano: Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles…

Francesco Martinelli
storico della musica

Quintetto Bolognesi
Silvia Bolognesi, basso e direzione
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Sergio Bolognesi, batteria